Le rogge a distanza di una settimana dall’apertura sono già spopolate di trote, ma i temoli resistono, anche se ormai conoscono a memoria le nostre mosche.
Il primo giorno di pesca salivano tranquilli sulle imitazioni, a distanza di pochi giorni e di qualche “puntura” sono molto diffidenti. Il tutto è ancora più eccitante perchè i rifiuti fanno tremare le gambe (e anche le corde vocali..), e allora via con finali ai minimi termini e imitazioni sempre più piccole.
Oggi abbiamo conosciuto anche Simone, e se serve ricordarlo, lui è la dimostrazione che la pesca unisce. Rimarrà un bel ricordo vedere la sua emozione quando recuperava quel temolo. In lui mi rivedo, e mi ritrovo in quelle parole “Mi basta anche solo guardare come si pesca a mosca”. Devi guardare Michele però 🙂
One Response to Fortuna che ci sono i Temoli…