Eccoci a Valstagna. Il Brenta rientrato nei livelli stagionali sembra essere perfetto per regalarci qualche ora di divertimento.
La prudenza non è mai troppa e intanto si comincia con la ninfa. Trovo così l’ occasione di provare la nuova canna comprata da Michele, che non ha neanche avuto il tempo di provare perchè l’ ho costretto a vendermela :). Spring Creek 10 ft 7/8#.Sulla custodia stà scritto “A legend has been born” sembra prendermi per il culo considerando i 50 € di investimento ! Sull’ onda dell’ entusiasmo ho pensato di prendere all’ asta anche un mulinello che si sposi ma puntualmente è stato fermato in dogana per controlli…speriamo in bene.
Il Brenta ci aspetta sempre con il suo velo di mistero:
La notizia buona è che la canna non vale solo i soldi che ho speso ma ben di più, non è una Sage ma spinge bene, si ferra in modo corretto e compensa quando il pesce è in canna. Michele ci ha visto bene!
La notizia cattiva e allarmante è che non abbiamo visto una “bollata” neanche a pagarla. Io di sedge ne ho visto diverse, e anche schiuse di altro tipo, ma i pesci sembravano ignorarle. Michele fà notare che il letto del fiume sia un pò stravolto dopo le ultime piene ma è perplesso e prova ad avagliare anche altre ipotesi.
Se vogliamo c’ è anche un’ altro aspetto positivo, il tris di primi alla Nave 😉
2 Responses to Valstagna, alla ricerca della “bollata” perduta.