Quando in Maggino schiudono queste mosche, le “gialline” appunto, si soffre come delle bestie!
Il fiume diventa un pentolone, bollate a distanza di mezzo metro l’ una dall’ altra, si provano tutte le mosche possibili, alla fine qualcosa si cattura per sfinimento.
Vedere quanto sono furbi i nostri amici “pinnuti” in ogni caso ci rende felici, sarebbe triste catturarli sempre.
In questo periodo ci sono anche le vittime delle freghe, ho trovato un temolone a pancia all’ aria, nessun segno di malattia evidente.